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Diottrie e Dintorni

Leggende metropolitane in oculistica

Leggende metropolitane, voci, dicerie, favole, credenze popolari: l'oculistica ne è piena. Si propagano e si autoalimentano, sopravvivono ai progressi della medicina, superano indenni i decenni e si trasmettono caparbiamente da una generazione all'altra. Quante ne esistono? Quanti sanno che esistono? Tutti i giorni me le ritrovo nella mia pratica professionale: l'incontro spesso diventa uno scontro. Tanti ci credono, e le considerano come verità assolute, incontrovertibili. Se proviamo a discuterne, la risposta è: "Ma come, dottore, lo sanno tutti che..." Eccone alcune.

    • "E' meglio non usare gli occhiali, perchè poi ci si abitua e non se ne potrà più fare a meno" e il suo corollario:
      "Se proprio devo usare gli occhiali, è meglio avere occhiali deboli per fare sforzare gli occhi, che altrimenti si impigriscono e la vista peggiora"
    • "Ho usato il PC per tanti anni e adesso che ne ho 45 non vedo più da vicino. Tutta colpa del computer!" e le correlate:
    • "Chi studia tanto, piano piano perde la vista"
    • "Chi legge al buio sforza gli occhi e perde la vista"
    • "Chi ha un solo occhio funzionante non lo deve affaticare, perchè lavora il doppio!" e così via.

    Vogliamo scoprire che cosa c'è di vero? E’ interessante discuterne per capire che senso hanno, se sono ancora attuali, insomma se crederci o no...

La Miopia

La miopia peggiora se si studia, se si legge al buio, se si guarda molto la TV, se si fa un uso prolungato del computer, dei videogiochi eccetera.

Queste sono le cause per cui si diventa miopi?
Contrariamente a quanto si tende a credere, la risposta a queste domande è “no”. Ma allora perché si diventa miopi? E quali fattori influenzano l’evoluzione della miopia?

Principalmente per ragioni genetiche. I difetti di vista si ereditano come il colore degli occhi, dei capelli eccetera. C’è anche una teoria secondo la quale si peggiora guardando molto da vicino, ma non è stata dimostrata. Poi in certi casi possono entrare in gioco altri complicati meccanismi che riguardano l’accomodazione.

Nella maggior parte dei casi comunque, essendo la miopia di origine genetica, non possiamo fare nulla per “fermarla” o modificarne in qualche modo l’evoluzione. Quindi se si hanno genitori o altri parenti miopi, le probabilità di sviluppare una miopia aumentano, e questa miopia potrà peggiorare indipendentemente dall’attività visiva o da altri fattori.  Ma difficilmente questo fatto viene accettato. E qui si scatenano credenze popolari che però, dal punto di vista scientifico, non hanno alcun fondamento.